giovedì 4 dicembre 2014

Ed è subito sera Festa degli AMICI DAI LUCEDIO

GIOVEDI' 11 DICEMBRE ore 21

Carissimi AMICI DAI LUCEDIO il prossimo appuntamento è solo per voi. Sarà una serata ne quale il nostro Salotto si presenta e resta nudo davanti ai vostri occhi. Questa volta non dovete mancare. L'ingresso è a offerta libera.


Il SALOTTO & TEATRO DAI LUCEDIO, a Novi Ligure in Via Verdi 138, è uno spazio “particolare” che da oggi è anche a tua disposizione. Puoi usufruirne per tante cose: ad esempio per un’evento culturale, per una riunione della tua associazione, per la presentazione di un libro, per rappresentare uno spettacolo, per un concerto, per la festa di compleanno, per un anniversario, per la presentazione di un’attività o di un’iniziativa, ecc. ecc.Lo spazio ha dimensioni particolari e può essere utilizzato con alcune imprescindibili limitazioni.L’evento di giovedì 11 dicembre (ore 21) è l’occasione per conoscerlo e per valutarlo. Vi aspettiamo

venerdì 14 novembre 2014

Si ricomincia con un grande evento


A pochi giorni dall'uscita nelle edicole del cofanetto allegato al Secolo XIX, un grande evento sta per arrivare al salotto &teatro Dai Lucedio di Novi Ligure dove, domenica 23 novembre alle ore 21, ci sarà la proiezione del film "Una canzone per il paradiso" alla presenza del regista Nicola di Francescantonio e dell'autore delle musiche, Settimo Benedetto Sardo, che eseguirà dal vivo alcuni pezzi della colonna sonora. 

Un'occasione rara e preziosa di partecipare ad una serata particolare perchè del tutto particolari sono già i protagonisti del film, l'indimenticabile don Andrea Gallo e il cantautore o meglio poeta genovese Gino Paoli. 
Vi aspettiamo. Per info 3342135445 - dailucedio@hotmail.it



Recensione: Guardando “Una canzone per il paradiso”, film del regista Nicola di Francescantonio, genovese doc, non si vince l’emozione per le immagini che ritraggono don Andrea Gallo, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto, prete degli umili, un po’anarchico e di sicuro anomalo rispetto a qualsiasi idea di gerarchia e di potere, morto il 22 maggio di quest’anno. Il film ne immortala il personaggio. Don Gallo, con la sua impareggiabile umanità, è straordinario testimonial insieme a Gino Paoli per raccontare Genova e i cantautori che le hanno dato lustro: Luigi Tenco, Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Umberto Bindi. 

Nessuno conosceva Genova come don Gallo. Dai vicoli del centro storico alla storia della città con le sue contraddizioni fatte di emarginazione in una grande città di porto, dal lavoro antico di puttane e travestiti al mugugno della gente di mare come tratto identitario. Ripreso tra i festeggiamenti per i quarant’anni della sua Comunità e per il compleanno numero 80, tra le stradine che conosce a memoria, don Gallo narra con semplicità la Genova della seconda metà degli anni Quaranta: migliaia di marinai americani dispersi tra i carruggi, nottate fatte di immoralità e sofferenze. Il tutto era humus ideale per i giovani che annusavano storie particolari e ritmi di jazz che provenivano da oltre Oceano. Finanche i primi dischi di musica brasiliana sono arrivati dalle navi che attraccavano a Genova. Un gruppo di ragazzi “zenesi” ha poi fatto tesoro di quelle potenzialità artistiche usando la musica per esprimersi. 
Gian Franco Reverberi, genovese, musicista e compositore, colui che chiamò alla Ricordi a Milano i suo amici facendoli diventare cantautori, ricorda che prima di Paoli & company c’era stato Natalino Otto, altro genovese, a cantare le prime canzoni con musica jazz e swing (va ricordato pure il genovese Joe Sentieri), e che la breve distanza dalla Francia faceva sì che in Liguria arrivassero prima che altrove le canzoni di George Brassens e Jacques Brel dei primi anni Sessanta.. Da qui l’originale miscela tra musiche americane e testi innovativi d’Oltralpe.
Paoli indica in Giorgio Calabrese, altro genovese, talentoso paroliere e autore televisivo, l’inventore con Bindi (“era musicalmente il più bravo”) di un nuovo genere musicale con canzoni come “Arrivederci” e “Il nostro concerto”. Arnaldo Bagnasco, genovese pure lui (ricordate Mixer cultura?), scomparso quest’anno dopo aver diretto, tra gli altri meriti, l’attività culturale di Palazzo Ducale, dichiara che le canzoni iniziali di Paoli “hanno spostato l’asse del sentimento musicale”.
Don Gallo e Paoli si aggirano nel centro storico di Genova, accompagnati da strampalati personaggi. Uno scenografo che diventa attore, un attore che insegna allo scenografo il mestiere di chi recita, lo stesso regista che guida le riprese, un cieco che fa cadere per terra una scacchiera dove un barista sta giocando da due ore una partita a dama. L’espediente narrativo usato da di Francescantonio è quello del film nel film. La colonna sonora è fatta delle canzoni di Paoli, Bindi, Tenco, De André, Lauzi. La città ne è così pregna che il regista fa cantare i muri di Genova.
Racconta Paoli, che torna a visitare il porticciolo di Boccadasse dove viveva in una soffitta e dove scrisse “La gatta”: “Genova fu massacrata dai bombardamenti. La sera si andava nei rifugi. La morte arrivava imprevista. Vivevamo una anormalità normale. Noi abbiamo subito quella realtà, siamo figli della guerra. Nelle nostre canzoni all’inizio si sente una malinconia di fondo. E’ una insoddisfazione che serve a cercare”. 
Non mancano altri tocchi surreali nel film, come l’episodio della morte di Ninni, il venditore di limoni. Le scale che portano al suo appartamento sono così strette che la bara dovrà essere calata dalla finestra. I funerali mobilitano un pezzo di umanità dei vicoli genovesi. Altri accadimenti imprevisti punteggiano il film dove la narrazione su Genova e su i suoi cantautori si mescola. A Paoli il compito di puntualizzare: “Eravamo ragazzi che ci divertivamo a suonare, come fanno i giovani di oggi. Non avevamo velleità di diventare importanti. Io facevo il pittore, De André l’economo nell’industria del padre, Lauzi e Tenco frequentavano l’università. La musica era il nostro trip: facevamo dei viaggi con la fantasia”. Per Paoli, la vera rivoluzione compiuta insieme ai suoi amici di gioventù è consistita nel linguaggio usato nelle loro canzoni: “Scrivevamo con le parole di tutti i giorni”.
Commovente e ancora surreale la scena che annuncia il finale del film. Grazie a una immagine poetica creata da Sergio Stivaletti, curatore degli effetti speciali, una nave misteriosa sbarca in un poetico locale dove regna l’immaginazione tra giocolieri e personaggi da circo. Ne escono Tenco, De André, Bindi e Lauzi. Ad attenderli ci sono Reverberi, Calabrese, don Gallo e Paoli che li abbracciano e chiacchierano con loro da vecchi amici. 
Il film chiude con l’esecuzione da parte di un gruppo di giovani musicisti di uno spartito ritrovato tra vecchi ritagli d’epoca: “Una canzone per il paradiso”. La musica ha nuovi testimoni genovesi che ne tramanderanno la tradizione. Genova contemporanea, invece, non è più quella delle industrie e di un porto tra i più importanti del Mediterraneo. Oggi il capoluogo ligure è una città di servizi, deindustrializzata, diventata polo turistico grazie al restauro del Porto antico, all’Acquario più importante d’Europa e alle sue mostre ospitate nei palazzi ducali. Genova appartiene a quella categorie di città che si amano o si odiano. Genova e i genovesi non si prestano a mezzi sentimenti. Il film di Nicola di Francescantonio ne è onesta testimonianza.

lunedì 19 maggio 2014

Un evento per gli amanti del CINEMA

GRANDE EVENTO IL VENERDI' CHE ARRIVA
C'E' UN GRANDE EVENTO CHE VI ASPETTA
NEL SALOTTO TEATRO DAI LUCEDIO
info: 334 2135445 - dailucedio@hotmail.it

mercoledì 14 maggio 2014

sabato 10 maggio 2014

Laboratorio di DIZIONE POETICA a Novi Ligure

Chi fosse interessato al laboratorio è pregato di telefonare quanto prima o di inviare un sms al 334 213 54 45 per confermare la partecipazione

sabato 19 aprile 2014

LIBERA TUTTI al DAI LUCEDIO salotto & teatro

Il DAI LUCEDIO dedica una serata alla FESTA DELLA LIBERAZIONE
ore 21,15 LIBERA TUTTI a cura di Andrea Negruzzo e Francesco Parise


a seguire il film L'UOMO CHE VERRA' di Giorgio Diritti
Info film: CLICCA QUA

venerdì 4 aprile 2014

Domenica 13 aprile ore 21: Capogna & Penotti diventano I GIORGINO


I GIORGINO col Cactus è uno spettacolo ideato da Gino Capogna e Giorgio Penotti che ne sono anche gli interpreti. Dalle praterie della Georgia, per la prima volta a Novi Ligure il duo country più improbabile del mondo in uno spettacolo che sa di polvere, di cavallo, di lardo e fagioli. Non mancate!
Giorgio Penotti e Gino Capogna collaborano dal 1998 a livello musicale e teatrale nella Bandarotta Fraudolenta (street band) e nel Gruppo dell'Incanto (poesia e musica). Nello spettacolo "Attraversando la strada", musical dedicato a Fellini della Bandarotta Fraudolenta, hanno interpretato la coppia comica del Direttore Giraffa con il clown Brillantina; con quella esperienza è nata la loro comicità basata sullo schema classico della coppia degli opposti (nel loro caso: il lungo, il corto). Nello spettacolo "Col cactus" queste esperienze musicali e teatrali trovano un nuovo terreno di espressione.

INFO: 334 213 54 45 - dailucedio@hotmail.it

lunedì 24 marzo 2014

Retrospettiva DANIELE LINCE, film-maker


Cari AMICI DAI LUICEDIO siete tutti invitati al salotto & teatro in Via Verdi 138 per assistere alla retrospettiva di Daniele Lince, fim-maker. Verranno proiettati i seguenti cortometraggi nell'ordine indicato: 2009 CARILLON, 2011 PELLE, 2012 SESSO DROGA & SLOT MACHINES, 2013 PICCOLI DEI. Non occorre prenotare (abbiamo a disposizione 35 posti a sedere). L'ingresso è libero. Non mancate a questo appuntamento

INFO: 334 213 54 45



lunedì 10 marzo 2014

L'uomo che ride DAI LUCEDIO

DOMENICA 16 MARZO ORE 19,30


Proposta riservata ai soli AMICI DAI LUCEDIO amanti del cinema

Domenica 16 marzo 2014, ore 19,30 CINEMAPIZZA con


L'UOMO CHE RIDE 


un film di Paul Leni. Con Conrad Veidt, Olga Baclanova, Mary Philbin, Olga Baclanova Titolo originale The Man Who Laughs. Drammatico, b/n durata 75 min. - USA 1928
Quello che ci interessa proporre nel nostro Salotto e Teatro è un viaggio attraverso le correnti artistiche principali della storia del cinema. Ecco perché vogliamo proporvi, come prima proiezione di questa serie di appuntamenti, “L’uomo che ride”, tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo per la regia di Paul Leni, uno dei più alti rappresentanti del cinema espressionista. Il film, rigorosamente muto, è datato 1928 e il suo protagonista, Gwinplaine, è universalmente considerato l’antenato di Joker di Batman, un clown dalla smorfia inquietante ottenuta grazie all’inserimento nel volto dell’attore di una protesi formata da una dentiera e da ganci metallici che tiravano all'indietro gli angoli della bocca. Nonostante essa fosse molto scomoda, il protagonista la indossò in tutte le scene in cui compariva. Uno dei primi horror della storia del cinema o un grande melodramma? Venite a vederlo e lo deciderete voi!
Info e prenotazioni al 334 213 54 45 o dailucedio@hotmail.it

lunedì 3 marzo 2014

Domenica 9 marzo: TEATRO - CONCERTO & APERITIVO

Domenica 9 marzo grande evento musicale nel salotto & teatro DAI LUCEDIO, per palati fini (in tutti e due i sensi). Alle 19,30 ci sono i 
WERTHER male vocal trio
WERTHER è il nome di un nuovo trio vocale composto da tre giovani cantanti italiani: Marco Trespioli, Alessandro Arcodia e Pasquale Girone Malafronte, le cui voci ricche e potenti si fondono in arrangiamenti ricercati e accattivanti. 
Trio dai gusti raffinati, ha la missione di dare nuovo mordente a hit dimenticate, colonne sonore, sigle televisive, vecchi successi radiofonici passati di moda ma che non hanno perso le potenzialità che li hanno resi eterni e innestati nella nostra cultura. I Werther si avvalgono della preziosa presenza del Maestro Andrea Negruzzo, eclettico pianista e compositore, i cui studi spaziano dal barocco al jazz, che è il supporto ideale per un repertorio che si muove attraverso così tanti stili come è quello dei Werther.

PRENOTARE al 334 213 54 45 - dailucedio@hotmail.it

Recensione: CLICCANDO QUI

lunedì 3 febbraio 2014

Evento del 9 febbraio: TEATROAPERIJAZZ

Domenica 9 febbraio 2014 dalle ore 19,30 nel Salotto & Teatro DAI LUCEDIO (a Novi Ligure in Via Verdi 138) sarà proposto l’evento TEATRO APERIJAZZ.
Si tratta di una serata teatro-musicale che inizia intorno alle 19,30 con il tradizionale APERIPIZZA DAI LUCEDIO e altre “magiuccherie”.
A seguire, intorno alle 20,15 inizierà la parte dedicata allo spettacolo  introdotta da un monologo teatrale letto da Francesco Parise e il sound dei CAPRIFOGLIO QUARTET.
Il  CAPRIFOGLIO QUARTET  è un combo di musicisti per un interpretazione dei classici che non siano i soliti stereotipi proposti in tutte le salse ma un piccolo ricettacolo di brani inusuali e riadattati per renderli fruibili anche alle orecchie dell'ascoltatore meno avvezzo al genere. Un incredibile proposta dai colori vivaci e solari ideali per accompagnare un aperitivo sulle note della musica di oltreoceano ENRICO CAPRIFOGLIO SAX, ALESSANDRO BALLADORE CHITARRA, ANDREA IMELIO BASSO, MASSIMO GRECCHI BATTERIA e come quinto incomodo GIORGIO PENOTTI SAX TENORE.

Obbligatoria la prenotazione: 3342135445 - dailucedio@hotmail.it